Vi raccontiamo la nostra visita al labirinto della Masone, un luogo magico, sia per i bimbi che per i grandi.
Il labirinto della Masone si trova a Fontanellato, vicino Parma, immerso nella Pianura Padana.Il suo creatore, Franco Maria Ricci, è stato un importante editore, bibliofilo e collezionista d’arte ed ha voluto costruire questo bellissimo complesso architettonico, di cui fanno parte anche un archivio, un museo ed unabiblioteca, che è stato inaugurato nel 2015. E’ il più grande labirinto esistente, composto interamente da piante di bambù, alcune alte fino a 15 metri!
Arrivando in macchina si nota subito il fitto insieme di piante, che spicca nella vegetazione bassa dei campi circostanti ed entrando si viene accolti in un edificio di mattoni rossi, architettonicamente simmetrico e molto curato. Noi avevamo comprato i biglietti on line, quindi abbiamo fatto il nostro check in, dove ci hanno consegnato dei braccialetti sui quali era indicato un numero di telefono da chiamare nel caso in cui ci fossimo irrimediabilmente persi. Tranquillizzati da questa “ancora di salvezza” ci siamo diretti all’ingresso del labirinto, ma prima di perderci nei suoi vialetti siamo saliti sul belvedere, dal quale si può vedere tutto il complesso.
Una volta varcato l’ingresso abbiamo iniziato a passeggiare...a caso
Una volta scesi, abbiamo varcato l’ingresso ed abbiamo iniziato a passeggiare...a caso, voltando di qua e di là, osservando stupiti i fitti bambù che segnano il percorso, molto curati e precisi nel delineare le vie.
Samuele si era proclamato caposquadra, quindi decideva lui dove andare ed in quale strada voltare. Lungo la via ci siamo fermati a leggere i vari cartelli che descrivevano come è stato costruito il labirinto o quale è stata l’evoluzione di questo tipo di giardini nei secoli. Dopo un po’ abbiamo iniziato con i dubbi e con il classico “ma da qui ci siamo già passati!”. Non ci siamo persi d’animo nella ricerca della strada, neanche quando, ad un tratto, abbiamo incontrato un cartello che ci ha lasciato di stucco e che diceva “se sei arrivato sin qui vuol dire che ti sei perso”! Abbiamo raccolto le idee ed abbiamo ripreso il cammino, arrivando in una zona del percorso da cui non eravamo passati prima (in realtà siamo abbastanza sicuri di non aver mai percorso due volte lo stesso tratto, ma non ci metteremmo la mano sul fuoco!).
Siamo riusciti a trovare la via d’uscita esattamente dopo 48 minuti
Siamo riusciti a trovare la via d’uscita esattamente dopo 48 minuti e dopo aver percorso quasi 2 km! E’ stata una bella esperienza, da fare anche con dei bimbi, che si divertiranno a cercare la via d’uscita.
Dopo la visita al labirinto, visto che era un po’ troppo presto per pranzare, abbiamo deciso di fare una passeggiata a Parma.
Lasciata la macchina nel parcheggio della stazione, ci siamo diretti verso il centro, passeggiando, anche questa volta, a caso. Siamo passati dalla Pilotta, poi da piazza Duomo dove abbiamo ammirato il Battistero e siamo entrati nella Cattedrale. Parma è molto diversa dalla nostra Bologna, anche se non troppo distante. Il centro è elegante e pieno di palazzi eleganti, che ricordano Parigi.
Dopo un po’ ci siamo fermati per un aperitivo e ne abbiamo approfittato per scegliere un posto dove andare a mangiare. Alla fine la nostra scelta è caduta sulla Trattoria del tribunale. Dopo un ottimo pranzo a base di piatti locali, abbiamo ripreso la nostra passeggiata, tornando pian piano verso la macchina, per rientrare a casa.
Fontanellato e Parma, gennaio 2023.