Il 25 aprile è il giorno della la Festa della Liberazione e trascorrerlo in un luogo carico di significato è un ottimo modo sia per onorare la memoria di chi ha combattuto contro il fascismo sia per trasmettere ai più giovani il valore di questa commemorazione.
Il Museo Cervi, che si trova tra Reggio Emilia e Parma,esattamente nella pianura tra Gattatico e Campegine,rappresenta proprio uno di questi posti. E’stato creato in quella che fu la casa della famiglia Cervi, che durante la Seconda Guerra Mondiale ha rappresentato un punto di riferimento per gli antifascisti. In seguito alle ben note vicende che hanno coinvolto la famiglia, a partire dal Dopoguerra questo luogo ha rivestito un’importanza sempre crescente nel tramandare la memoria. Negli anni Settanta èstato creato l’Istituto Alcide Cervi che gestisceil museo, dove si racconta la storia della famiglia, dell’antifascismo e della cultura contadina. Sul sito web trovate nel dettaglio la storia dei luoghi e tutte le attività che vi si svolgono nel corso dell’anno.
Il culmine si raggiunge proprio il 25 aprile, per la Festa della Liberazione. Noi ci siamo stati nel 2023 ed è stata una bellissima esperienza.
Il programma della giornata è sempre ricco di ospiti di rilievo, noti e meno noti, che contribuiscono a dare la loro testimonianza, a portare il proprio messaggio ed a fare ascoltare tanta buona musica. Anche in occasione del 25 aprile è possibile visitare il museo, però considerate che, vista la grandissima affluenza, la visita in questa giornata richiede un po’ di fila e le sale sono chiaramente abbastanza affollate, mentre probabilmente questi sono luoghi che vanno respirati con calma, riflessione e tranquillità, per recepirne appieno il messaggio.
Nel giardino della grande casa, in mezzo ai campi di grano,viene allestito il palco dove si alternano prima gli interventi delle personalità invitate e dove si svolge poi il concerto. Tutt’intorno ci sono vari stand, tra i quali quello dell’ANPI e di varie altre associazioni. Noi abbiamo trovato molto interessante quello nel quale venivano mostrati gli indumenti e le armi che i partigiani utilizzavano durante il periodo della guerra, in quanto permette di toccare con mano quali fossero le reali condizioni di chi ha combattuto per la Resistenza. Inoltre è possibile mangiare e bere, acquistando quanto viene proposto dalla cucina gestita dai volontari e sedendosi in uno dei tavoli all’aperto oppure sul prato.
L’atmosfera è molto toccante, in un’alternanza di tristezza,gioia,riflessioni e divertimento da condividere con tante altre persone,con un pensiero a quello che è stato e come, attraverso il dolore che tante persone hanno vissuto,oggi viviamo la nostra libertà.
Qualche consiglio pratico.
Il programma della Festa per il 2024 è scaricabile sul sito del Museo Casa Cervi.
Casa Cervi si raggiunge in poco meno di un’ora di autostrada da Bologna o Milano, prendendo la A1 ed uscendo a “Campegine - Terre di Canossa”. Una fuori dall’autostrada si trovano le indicazioni e poi, al momento di parcheggiare, ci sono i volontari che gestiscono il traffico.
E’ bene arrivare abbastanza presto, per prendere posto sui tavolo o sul prato, in quanto, vista l’affluenza, ad una certa ora diventa molto difficile trovare uno spazio e, se si è con dei bambini, può diventare un po’ complicato.
Il servizio è buono così come il cibo, ma bisogna mettere in conto di fare della fila perché l’affluenza è sempre molto alta, ma questo è anche il bello di partecipare ad eventi di questo tipo.
Casa Cervi (Gattatico, RE), aprile 2024.