Il nostro itinerario in Lunigiana, tra natura, relax e buon cibo.
Tempo fa, percorrendo la A15 verso La Spezia, siamo passati dal casello di Aulla (MS), porta della Lunigiana, ed abbiamo pensato “un giorno dovremmo venire ad esplorare anche questa parte dell’Appennino”. Questa “nota mentale” è rimasta lì, fino a quando, decidendo dove saremmo potuti andare per il ponte del 1 maggio, non è saltata fuori! Abbiamo iniziato ad impostare un itinerario e, cercando un posto dove dormire, abbiamo trovato l’Agriturismo di là dall’acqua e ci siamo innamorati! Era deciso: saremmo andati in Lunigiana.
Siamo partiti di venerdì pomeriggio ed in un paio d’ore di macchina da Bologna, uscendo al casello di Aulla siamo arrivati in una terra in cui la natura è padrona, le persone sono gentili, si mangia benissimo e...non ci sono orde di turisti in giro! Una volta a Fivizzano, ci siamo diretti all’Agriturismo di là dall’Acqua, poco fuori dal paese, che è accessibile in macchina, guadando un torrente, oppure con una passeggiata. Noi abbiamo optato per la seconda scelta, abbiamo parcheggiato econ i nostri zaini ci siamo incamminati nel bosco. Dopo una passeggiata di qualche minuto, siamo arrivati in questo casolare, ristrutturato con cura, immerso nella naturarigogliosa, dove ci ha accolto la gentilissima Giovanna. Abbiamo preso la nostra stanza e poi siamo scesi per la cena, ottima, a base di prodotti locali. Non poteva esserci inizio migliore!
Sabato mattina, dopo una bella colazione, siamo partiti dall’agriturismo per una camminata a piedi di circa 12 km! Siamo stati ai “bozzi delle fate”, una vasca naturale creata da una cascatella, con l’acqua turchese ecosì gelida da fare male ai piedi. Il percorso per arrivarci è facile, ma è un po’ difficile trovare il punto sulla SP41 in cui imboccare il sentiero giusto. Le coordinate esatte sono queste: 44.2525995603419, 10.123348127833443, dove troverete una casa in pietra, dietro la quale potrete addentrarvi nel bosco seguendo la stradina che si trova proprio di lato.Dopo esserci goduti l’atmosfera del luogo, aver messo i piedi a mollo ed esserci riposati, ci siamo rimessi in marcia, passeggiando in mezzo alle campagne, incontrando pochissime persone, e siamo arrivati alla pieve di Santa Maria Assunta. Poi, dopo una sosta in centro a Fivizzano per ricaricarci un po’ e mangiare qualcosa, siamo andati al castello della Verrucola. E’ un piccolo borgo di case arroccate intorno al castello, costruito sulle rive del torrente Mommio. Abbiamo passeggiato tra i vicoli, sbirciando tra i cortili delle case addossate l'una all'altra, meravigliandoci ad ogni passo per il fascino del luogo. Stanchi per la lunga camminata, ma contenti per la bella giornata, abbiamo passato la serata all’agriturismo, con un’altra ottima cena, una bottiglia di buon vino, guardando le stelle.
Il giorno dopo ci siamo diretti ad Equi terme, che è stata un’altra sorpresa. Ci siamo andati per le sue grotte, veramente belle ed interessanti. La visita è stata quasi privata, visto che eravamo noi ed una famiglia olandese e la guida è stata gentilissima. Abbiamo visitato anche la Tecchia Preistorica, un sito archeologico e paleontologico, nel quale sono conservati reperti risalenti all’uomo di Neanderthal e ad animali preistorici. E’ stato molto interessante anche per Samuele, che a scuola sta studiando proprio il periodo preistorico e lasciamo a lui la parola per farci raccontare le sue impressioni: “Durante la visita alla grotta ho imparato tante cose interessanti, come per esempio che stalattiti e stalagmiti crescono 1 cm3 ogni mille anni e che se le tocchi con le mani oppure con altri oggetti, anche appena lavati, non crescono più. Poi siamo andati alla Tecchia preistorica dove mi sono piaciute le ossa ritrovate in quel posto”.
Ma Equi ci ha colpito anche per la sua posizione naturale: è un paesello arroccato sotto le Alpi Apuane e circondato da due ruscelliche regalanoun paesaggio da cartolina!
Sulla via del ritorno abbiamo fatto una sosta a Monzone alta, un altro borgo, costruito interamente su un’altura, dove le macchine non possono arrivare. Ci aveva colpito all’andata, con il suo campanile che svetta nel cielo, e ci siamo fermati per una passeggiata. Camminando a caso, abbiamo fatto due chiacchiere con alcuni abitanti ed una gentile signora ha invitato Samuele ad entrare in casa sua, per offrirgli un pezzo di cioccolata!
Il giorno seguente, ritornando a casa, abbiamo deciso di non fare l’autostrada, ma di “svalicare” dal passo del Cerreto. Il risultato è stato un bel giro in macchina, sotto la pioggia, a tratti in mezzo alla nebbia, per un rientro rilassante (progettando le prossime avventure) da un bellissimo weekend.
La Lunigiana ci ha affascinato: è una terra splendida, piena di boschi, acqua ed angoli da scoprire e che regala sorprese ad ogni angolo!
Fivizzano (MS), maggio 2023.