L'aeroporto Marconi di Bologna è uno scalo del nord Italia ed è il "nostro" aeroporto, visto che abitiamo a pochi chilometri. Lo frequentiamo ormai da una ventina anni e da qui siamo partiti per quasi tutti i nostri viaggi. Prima di qualsiasi volo, il nostro rito è quello di prendere una "Birrina" al bar “La vecchia Bologna”, di fianco al gate 12, con vista sulla pista di decollo, fantasticando sul nuovo viaggio che stiamo per fare.
Negli ultimi anni i viaggiatori che passano da questo aeroporto sono notevolmente aumentati, quindi pensiamo possa essere utile parlarne un po', evidenziando i suoi punti di forza e gli aspetti su cui, invece, dovrebbe migliorare.
In primo luogo, si può assolutamente dire che lo scalo bolognese è ben collegato con i grandi hub europei, con voli giornalieri verso Roma, Bruxelles, Londra, Parigi, Francoforte, Monaco di Baviera e Madrid, da dove si possono prendere coincidenze per tutto il mondo.
Inoltre, è vicino al centro della città, che è facilmente raggiungibile in taxi o con il Marconi Express, che lo collega in pochi minuti con la stazione ferroviaria. La rete autostradale è a due passi e nei dintorni ci sono un buon numero di parcheggi ed autonoleggi.
Arrivando in macchina, però, spesso ci si trova di fronte ad uno dei problemi dell'aeroporto: il traffico nella rotonda che si trova subito prima di arrivare. Infatti qui si fermano molte persone che aspettano viaggiatori in arrivo o che accompagnano chi deve partire, magari non sapendo che si può parcheggiare gratuitamente al parcheggio “Wait zone”, di cui abbiamo parlato in un articolo che potete trovare qui.
Una volta all'interno dello scalo, ci si può dirigere ai banchi per il check in, situati al piano terra, in uno spazio ampio, dove ci si può mettere comodamente in fila. In questi casi vale sempre la regola di arrivare almeno un paio di ore prima della partenza, in modo da fare tutto con calma.
Al piano superiore, invece, si trovano i varchi per effettuare i controlli di sicurezza. Nei periodi di massima affluenza la fila può essere un po' lunga, ma se siete accompagnati da bambini fino a 10 anni potete utilizzare l’apposito ingresso, che si trova sul lato sinistro.
L'area degli imparchi è divisa tra la zona Shengen, a sinistra, e quella per i voli extra-Shengen, a destra per quelli.
In ogni caso, è qui che iniziano le note dolenti dell'aeroporto Marconi, che possono essere riassunte da un unico aspetto: soprattutto nei periodi e negli orari di massimo afflusso, gli spazi sono piccoli per ospitare il transito di tutti i passeggeri.
Non ci sono sufficienti posti a sedere per chi è in attesa ed anche volendo aspettare in piedi ci si ritrova “sulla rotta” di chi deve passare per raggiungere il proprio gate oppure, peggio ancora, si rischia di fare la fila per l'imbarco sbagliato. In generale la sensazione che si ha è quella di essere sempre ammassati gli uni agli altri. Tutto questo intasamento si ripercuote anche sui bar, che hanno a disposizione poco spazio per i tavoli, anche considerando che chi viaggia si porta dietro una valigia ed ha bisogno di spazio dove “parcheggiarla”.
In passato sono stati fatti dei lavori ed altri sono in corso attualmente (ottobre 2024), ma non siamo così sicuri che aiuteranno a risolvere i problemi, visto che fino ad ora la priorità è stata quella di aumentare gli spazi delle attività commerciali più che quelli dedicati al confort di chi viaggia. La situazione è particolarmente difficile per chi viaggia con i bimbi, visto che non ci sono spazi dedicati al loro svago.
Per imbarcarsi sugli aerei bisogna prendere quasi sempre i bus, a parte rari casi in cui il velivolo è vicino ai gate e quindi lo si può raggiungere a piedi. In ogni caso non ci è mai capitato di utilizzare i manicotti di imbarco, che sarebbero utilissimi in caso di maltempo. Sebbene siano stati costruiti anni fa non sono mai stati in funzione e al momento servono solo come cartelloni pubblicitari.
Dopo l’atterraggio le operazioni di scarico dei bagagli sui nastri trasportatori sono sempre veloci e si riesce ad uscire in pochi minuti.
Se per caso dovesse capitarvi di avere problemi con i vostri bagagli, all'ufficio lost & found il personale è molto gentile e disponibile, come vi abbiamo raccontato nel nostro articolo su cosa fare nel caso in cui il vostro bagaglio sia stato danneggiato durante un volo.
Una volta fuori, se per tornare a casa avete bisogno di prendere un taxi, considerate che la fila è sempre piuttosto lunga, visti i pochi taxi che svolgono servizio in città.
In generale, per concludere, la sensazione che abbiamo noi è che “il Marconi” sia un piccolo aeroporto con grandi ambizioni, masottodimensionato, la cui struttura al momento è inadatta a gestire l'alto numero di viaggiatori che lo frequenta. A meno di profondi cambiamenti, le cose difficilmente potranno migliorare, visto che si cerca sempre di aggiungere nuove rotte, anche intercontinentali, che porteranno sempre più persone a passare da questo scalo.
La società che gestisce l’aeroporto è costantemente impegnata in progetti di miglioramento e proprio nei giorni in cui abbiamo scritto questo articolo sull’account Instagram dell’aeroporto di Bologna è stato pubblicato un video in cui l’amministratore delegato Ventola illustra i più recenti miglioramenti.
Che dire? Non ci resta che aspettare il prossimo viaggio per verificare di persona ;-)
Bologna, ottobre 2024.