Tutti gli anni a maggio si svolge la cronoscalata Bologna – Raticosa, che fa parte del campionato italiano di velocità in salita per auto storiche. Incuriositi dall’evento e spinti dalla bella domenica di sole abbiamo deciso di fare un giretto, anche perché, pur non essendo esperti, il mondo dei motori ci ha sempre affascinato.
La competizione si svolge su un tratto di poco più di 6 km della Provinciale della Futa tra Pianoro Vecchio e Livergnano, in provincia di Bologna, con una pendenza media del 5,61%.
Siamo arrivati nella zona della partenza, a Pianoro, ed abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio del supermercato In’s (seguendo le indicazioni degli addetti all’organizzazione). La stessa area era adibita anche a paddock, quindi non appena scesi dalla macchina ci siamo ritrovati a pochi passi dai bolidi dei partecipanti. Non essendo una competizione professionistica, l’atmosfera era molto rilassata, ma allo stesso tempo molto professionale. Samuele era gasatissimo ed abbiamo girovagato tra i “box” dove ogni pilota si preparava in attesa del proprio turno. In una gara di questo tipo, infatti, si parte uno alla volta e vince la macchina che copre il percorso nel minor tempo.
La partenza si trovava a circa un chilometro più avanti, a Pianoro Vecchio. Ci siamo incamminati per raggiungerla e strada facendo ci siamo trovati di fianco alla fila dei partecipanti e quindi abbiamo iniziato ad osservare, meravigliati, questi bolidi. C’era di tutto: dalle Uno Turbo alle 500, dalle Golf GTI prima serie alle BMW, varie Porsche fino ad arrivare ai prototipi.
Arrivati alla partenza ci siamo fermati per goderci lo spettacolo, con il rombo dei motori che salivano di giri e poi scaricavano a terra tutta la loro potenza. Poi ci siamo spostati un po' più avanti, verso la chiesa di San Giacomo ed il teatro Le Rose, alla fine del rettilineo iniziale, dove si vedono (e sentono!) le macchine arrivare dal via a tutta velocità, scalare ed affrontare la prima curva.
Un altro punto interessante per osservare le macchine si raggiunge dalla salita subito prima del teatro sulla sinistra, che porta alla curva dopo il primo tornante. E’ un ottimo punto, riparato da un muretto, dove si vedono le macchine arrivare in accelerazione, dopo il tornante, e poi impostare la curva successiva. C’erano vari fotografi “professionisti”, proprio perché l’inquadratura era ottima e, volendo, ci si poteva trovare al livello dell’asfalto, sbirciando dagli archi del muretto.
Restando nello stesso punto, si può salire un po’ più in alto, sulla collinetta che si trova poco sopra e da dove si ha un’altra ottima visuale della strada, sempre in uscita dal tornante ed in allungo verso la curva successiva.
Siamo rimasti un bel po’, guardando quasi tutte le vetture restanti e scendendo solo durante una pausa, causata, ahinoi, da un incidente che ha costretto gli organizzatori a sospendere la gara. Fortunatamente il pilota era illeso (ma molto dispiaciuto per l’accaduto). Noi nel frattempo eravamo tornati alla partenza per vedere gli ultimi partecipanti, con i loro potentissimi motori.
Terminata la corsa siamo tornati al parcheggio per riprendere la via di casa, scambiandoci impressioni su quello che avevamo visto, contenti per la bellissima mattinata.
Pianoro (Bo), maggio 2024.