Siamo stati a Bobbio ed a zonzo per la Val Trebbia.
Spinti dalla curiosità di visitare Bobbio, che nel 2019 ha vinto il titolo di Borgo più bello d'Italia, abbiamo deciso di passare un weekend in Val Trebbia, in provincia di Piacenza. La scelta è stata quanto mai azzeccata e siamo rimasti colpiti dalle meraviglie custodite da questo angolo d'Italia.
La base per la nostra esplorazione è stata il b&b Le Macine del Perino
La base per la nostra esplorazione è stata il b&b Le Macine del Perino, gestito da Vincenzo e Marco, che hanno sapientemente ristrutturato un vecchio mulino. Il luogo è incantevole, facile da raggiungere, poco distante dal paese di Perino, ma nascosto nei boschi ed immerso nella natura. È il posto ideale per svolgere attività “intense”, come ascoltare i suoni della natura, rilassarsi su un'amaca all'ombra di un albero nel bellissimo giardino, fare colazione sotto il pergolato, prendendosela con calma e facendo due chiacchiere con il gentilissimo Vincenzo (purtroppo non abbiamo conosciuto Marco).
Andando su e giù per la valle si costeggia il Trebbia, con le sue anse e le acque cristalline. Abbiamo passato una bellissima mattinata alla Spiaggia della Chiesetta, tra Bobbio e Marsaglia, proprio sotto il borgo di Brugnello. L'acqua del fiume è fredda, ma non gelata, ha dei punti in cui ci si può immergere completamente ed altri, più bassi, dove ci si può sedere facendosi massaggiare dall'acqua che scorre. Conviene arrivare alla spiaggia al mattino presto, perché i parcheggi scarseggiano e può essere difficile trovare posto per lasciare la macchina. Dalla statale si scende agevolmente verso le rive e poi non resta che trovare il proprio posticino, entrare ed uscire dall’acqua, sorseggiare una birretta e mangiare un panino. Merita una visita anche...”la chiesetta della spiaggia della chiesetta”, situata a Brugnello. Ci si arriva agevolmente in macchina, seguendo sulla statale in direzione Genova e poi voltando a destra quando si incontra l’indicazione. Una volta su, ci si trova in un borgo di case in pietra e si arriva alla chiesa, dietro la quale si gode di un panorama su tutta la valle, con il verde delle montagne che si staglia sull’azzurro del cielo e sotto il fiume, con le sue anse e le mille sfumature di turchese dell’acqua.
Bobbio è un borgo da non perdere
Bobbio la fa da padrona in zona e sicuramente è un borgo da non perdere. Noi ci siamo passati sia di sera che di giorno e non siamo rimasti delusi. E’ piacevole passeggiare per le viuzze del centro, fermandosi a visitare l’Abbazia di San Colombano, con i suoi giardini, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e scovando qua e là scorci particolari. Il paese è animato, i visitatori sono tanti e si può curiosare qua e là tra i negozietti. Di tanto in tanto ci si può fermare per una pausa in uno dei localini disseminati nelle stradine. Non si può non fare una passeggiata sul Ponte Gobbo, probabilmente il simbolo del borgo. Passeggiandoci sopra ci si allontana dal viavai delle viuzze e ci si ritrova sul Trebbia, che attira con il rumore dell’acqua. Al tramonto o di sera questo luogo regala visuali magiche, soprattutto quando ci si gira, ritrovandosi il paese di fronte, con le sue luci.
Una delle chicche del nostro soggiorno è stata la festa del paese di Travo. Eravamo alla ricerca di un posto dove cenare e siamo finiti in questo paese, in riva al Trebbia, passeggiando al tramonto, in un piazzale con vari stand gastronomici, dove l’attesa della gente era tutta per la serata di liscio che si sarebbe tenuta di lì a poco. La location non era proprio delle migliori, visto che praticamente si trattava di un parcheggio. Ma dopo aver mangiato, abbiamo curiosato tra i ballerini esperti, che disquisivano sulla scorrevolezza della pista sulla quale, di lì a poco, avrebbero volteggiato! Insomma, ci siamo divertiti ad ammirare tanti “personaggi”! Mentre ritornavamo verso la macchina, costeggiando il fiume, ascoltavamo il gracidare delle tante rane che evidentemente c’erano, ma che non potevamo vedere per via del buio.
La castate del Perino sono un luogo da non perdere.
Un posto da non perdere, se vi trovate in zona, sono le cascate del Perino. Ci si arriva dopo aver percorso qualche chilometro sulle strette e tortuose stradine sopra la valle, ammirando il paesaggio circostante. Se il navigatore non funziona ci sono le indicazioni e ad un certo punto si può parcheggiare la macchina nel cortile della chiesa che segna la fine della strada asfaltata. In alternativa si può proseguire fino alle “Cascate della creatività”, un ex agriturismo in cui una comunità di famiglie ospita i passanti, offrendo un pranzo completo in cambio di un’offerta libera. Noi ci siamo fermati al ritorno, dopo essere stati alle cascate, e dobbiamo dire che è stata una bella esperienza: il posto è bello, tutti sono gentili ed accoglienti ed abbiamo mangiato proprio bene! Le cascate valgono la passeggiata. Il torrente percorre la gola e fa diversi salti, quindi c’è più di una cascata da vedere. Appena arrivati, dopo aver superato il mulino, si incontra la prima, che si tuffa nella sua pozza dove, volendo, ci si può rinfrescare. Poi si può salire verso le altre, lungo percorsi non difficili ed adatti a tutti.
Insomma, la Val Trebbia ci è proprio piaciuta! Ha dei colori magnifici e, pur essendo a poca distanza dalla città, ti "prende" e ti fa rilassare, facendoti tuffare nella natura.
Val Trebbia, luglio 2023.