Galatina, in provincia di Lecce, è una vera chicca, che nasconde delle vere perle da scoprire passeggiando con lentezza.
“Avete mai visitato la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, a Galatina?” È stata questa domanda, fattaci da alcuni amici, che ha fatto nascere l’idea di fare un giretto in questa splendida cittadina del Salento.
Galatina è un centro di 25.000 abitanti, situato a circa 30 km da Lecce, raggiungibile comodamente dalla superstrada che porta a Gallipoli o, in alternativa, dalla Provinciale 362. Molto vicina al Mare Ionio, è immersa nella campagna salentina, che la avvolge con tutti i suoi colori: che sia la luce del tramonto o gli ulivi e la terra scura o ancora l’erba di un verde intenso mista al giallo dei fiori in inverno, resterete affascinati ancor prima di arrivare.
La nostra visita è partita da piazza Alighieri, dove abbiamo parcheggiato la macchina. Appena scesi, alcuni signori che erano lì a passeggiare si sono premurati di avvertirci di mettere il disco orario, per evitare le multe! La piazza ospita la villa comunale, dominata dall’imponente Chiesa di Santa Maria della Grazia.
Ci siamo spostati nella vicina Piazza San Pietro, che ospita la splendida Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo. Trovandoci a Galatina, che è la città natale del Pasticciotto, abbiamo deciso di fermarci in un bar per provarne uno. Samuele, che, come noi, è un vero amante del dolce più buono del mondo, si è detto soddisfatto.
Dopo l’ottima merenda siamo entrati nella Chiesa Madre. La facciata così imponente nasconde un interno altrettanto spettacolare, con le sue colonne e le ampie navate. Appena usciti fuori, ci siamo guardati intorno ed abbiamo notato poco più avanti la torre dell’orologio. Proprio di fianco alla chiesa, invece, ha attirato la nostra attenzione un portone chiuso, sicuramente ormai da anni, sopra al quale c’era una magnifica insegna in legno con la scritta “Caccia e Pesca”. Un angolo molto particolare, che sembra arrivare da 50 anni fa!
Le vie del centro hanno le caratteristiche tipiche di questa zona, con il fondo lastricato
Ci siamo messi a gironzolare per il centro storico, seguendo le indicazioni per la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Le vie hanno le caratteristiche tipiche di questa zona, con il fondo lastricato ed i palazzi storici ai lati, con i grandi portoni, le facciate di pietra leccese ed i balconi in alto, con le loro balaustre in metallo. Passeggiando si notano i cortili che si aprono qua e là, lasciando intravedere, dai portoni semiaperti, giardini rigogliosi o corti interne. Sbirciando attraverso le finestre, in alto, si possono notarei soffitti affrescati dei palazzi.
Ad un certo punto, percorrendo via Robertini, superato il Palazzo del Comune, siamo arrivati alla Basilica, che è un vero gioiello, con il rosone in alto, la porta principale riccamente decorata ed il colore particolare della pietra che riveste la facciata. Quando siamo stati noi il sole al tramonto la illuminava dandole un colore ocra molto particolare. Entrati da una porta laterale, che porta ad un piccolo chiostro, siamo arrivati nell’interno, riccamente affrescato. La sensazione è quella di trovarsi di fronte ad un gioiello arrivato direttamente dal XIV secolo, che abbiamo ammirato immersi nel silenzio più totale.
Una volta usciti abbiamo ripreso la nostra passeggiata senza meta in direzione della macchina, scovando altri angoli splendidi, come la Chiesa della Madonna della Luce.
Siamo rientrati a casa veramente felici di aver scoperto questa meravigliosa cittadina, che vi consigliamo di inserire nel vostro prossimo giro in Salento!
Galatina (LE), gennaio 2023.