Tour on the road della Lettonia!
La Lettonia è un Paese meraviglioso, dove la natura la fa da padrona e, non appena fuori dalla capitale Riga (qui trovate il nostro articolo), ci si ritrova in mezzo a fitti boschi, con alberi altissimi e campi coltivati con le fattorie sparse qua e là a punteggiare il paesaggio. Ovunque si respira un senso di grande calma e tranquillità: poche macchine sulle strade, borghi di una manciata di case...insomma: un'atmosfera che invita a rallentare, per godersi il paesaggio.
L'escursione più comoda e veloce, fattibile in treno, è quella verso la cittadina balneare di Jurmala, situata pochi chilometri ad ovest di Riga e raggiungibile in treno in circa trenta minuti. Non appena usciti dalla piccola stazione ci si trovain una cittadina trendy e carina, piena di palazzi in legno ed in stile Art Nouveau. Potrete fare una passeggiata sulla spiaggia di sabbia bianca, ammirando il Mar Baltico, oppure sulla centrale Jomas Ielacon tanti ristoranti e negozi. Jurmala è il posto ideale per una passeggiata rilassante, gustandosi l’atmosfera vacanziera. Se volete fermarvi a mangiare qualcosa ed avete voglia di qualcosa di diverso, vi consigliamo di provare il ristorante cinese Gan Bei, proprio in Jomas Iela.
Se avete qualche giorno in più, potete approfittarne per noleggiare una macchina e partire alla scoperta di quella che noi, scherzosamente, durante il nostro tour on the road di 6 giorni abbiamo chiamato “la vera Lettonia”.
Per la prima parte del viaggio ci siamo diretti verso est, nel Gauja National Park, ed abbiamo fatto base a Sigulda, un piccolo paese, raggiungibile anche in treno. Abbiamo alloggiato in un monolocale prenotato su Booking, bello e spazioso, con giardino ed un patio dove rilassarsi dopo una giornata trascorsa in giro e situato in Rozû iela n. 3. Abbiamo scelto Sigulda perchè è un'ottima base per esplorare i dintorni ed abbiamo iniziatola nostra visita dal Sigulda new Castle, dove si stava svolgendo una manifestazione con musica dal vivo, giochi per bambini organizzati dagli scout e vendita di prodotti locali. Ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata nel bellissimo giardino del castello e per fare qualche acquisto in un negozietto di articoli in pelle. Dopo aver smangiucchiato qualcosa nel bar ed esserci riposati un po’, abbiamo preso la funicolare gestita da Sigulda Adventures, che attraversa la gola sul fiume Gauja. Dall’alto abbiamo ammirato il fiume con le sue acque scure, circondato dal bosco fittissimo, e siamo arrivati comodamente dall'altra parte. Una volta scesi è possibile scegliere uno dei tanti itinerari a piedi ed esplorare la zona. Noi siamo andati verso Keimildas Muiza, dove abbiamo passeggiato in mezzo a bellissime costruzioni tipiche della zona. Da questo lato della valle ci sono anche la famosa Gutman’s Cave ed il Turaidas pils, che domina la zona con il suo inconfondibile colore rosso. La visita al castello ed al parco che lo circonda è molto interessante. Ci è piaciuto molto salire sulla torre per ammirare tutto il panorama circostante e curiosare nelle sale dove è ricostruita la storia del luogo.
A pochi chilometri da Sigulda, raggiungibile percorrendo delle belle strade con curve dolci che si snodano in mezzo a foreste sterminate, si trova Cesis, una cittadina molto interessante , con le sue stradine tranquille, i resti del castello e…lo Zaļa Zāle, un buon posto dove mangiare un ottimo hamburger.
Nei dintorni di Cesis si trovano le Erglu Cliffs, imponenti scogliereche si innalzano sul fiume Gauja. Una volta parcheggiata la macchina, ci siamo incamminati nel bosco edopo una breve passeggiata, in un silenzio totale, che faceva da sottofondo agli uccelli ed al vento che muoveva gli alberi, siamo arrivati al fiume. Il paesaggio era stupendo: il fiume scorreva sotto di noi con le sue acque scure e le sue anse dolci, tutt'intorno il verde della foresta e sulla sinistra la roccia bianca delle Erglu Cliffs.
La seconda parte del nostro piccolo tour ci ha portato ad ovest di Riga. Il nostro campo base è stato il Rancho Gobas, un piccolo e meraviglioso complesso di 5 lodge in legno, immerso nella foresta, con un laghetto e tanti animali che vagavano in libertà. Tra le altre cose, abbiamo passato una splendida serata tra sauna e vasca idromassaggio, riscaldate dal fuoco, godendoci il tramonto ed il buio della sera.
Abbiamo visitato la splendida Kuldiga, famosa per ospitare le cascate più larghe d’Europa, ma imperdibile anche per il centro storico, con i suoi edifici tipici e le stradine acciottolate. Noi lo abbiamo scoperto quasi per caso, passo dopo passo, non pensando inizialmente che fosse così grande, stupendoci ogni volta che scoprivamo una nuova stradina. Se volete godervi le cascate mangiando un buon piatto vi consigliamo il Bangert's Restaurant!
Poi siamo andati verso nord fino a Cape Kolka, nello Slitere National park, dove il Golfo di Riga si apre al Mar Baltico. Anche qui il paesaggio è dominato dalla foresta, che cresce su un terreno sabbioso. Il mare è trasparente e la sabbia della spiaggia chiara. Giada e Samuele hanno anche approfittato per fare un tuffo, anche se, naturalmente, l’acqua è abbastanza fredda anche in estate. Dopo aver passeggiato sulla spiaggia, sospesi tra la foresta ed il mare, abbiamo mangiato un boccone al Divjūriņas, che ha una bella terrazza, immersa nelle fronde degli alberi.
Poco distante si trova lo Slitere lighthouse un faro stranamente situato in campagna a pochi chilometri dal mare, in posizione rialzata rispetto al paesaggio circostante. L'edificio esternamente è bello, con il suo bel colore rosso, ma nel complesso ci ha un po' deluso, perché si paga per accedere all'interno, dove purtroppo c'è molto poco da vedere e non è possibile salire neanche fino alla lanterna.
Proseguendo verso sud, lungo la costa, si raggiunge l’Irbene radio telescope, un luogo davvero fuori dal comune! Si tratta di una installazione realizzata dai Sovietici per spiare i satelliti dei Paesi della Nato ed oggi usata per studi scientifici. È un luogo che sembra fuori dal mondo, sperduto nella foresta. Prima di arrivare al radiotelescopio vero e proprio si incontrano gli scheletri dei palazzi, di chiaro stampo sovietico, che un tempo ospitavano i soldati ed il personale tecnico che lavorava al telescopio. Sono ormai dei ruderi, che regalano al luogo un clima da archeologia industriale, in netto contrasto con la grande attività che doveva esserci in questi luoghi solo qualche decennio fa.
Poco più avanti, sulla destra, tra gli alberi, si fa largo uno dei due radiotelescopi, gigantesco, che punta dritto verso il cielo. Il secondo impianto è situato un po’ più all’interno e non è visibile dalla strada.
Continuando verso sud lungo la costa baltica si arriva a Ventspils, una località balneare, con una spiaggia larghissima e ben attrezzata. E’ stato piacevole passeggiare in riva al mare, ammirando le scogliere più a sud, con le nuvole che ci giravano intorno minacciose.
Il centro cittadino, invece, si sviluppa lungo il canale, con la sua bella promenade, che lo divide dal porto, con le sue strutture industriali. Poco distante c'è il mercato, dove si vende di tutto: dai vestiti alla frutta ed ai bellissimi e buonissimi funghi.
Concludiamo questo nostro racconto sulla Lettonia con alcune informazioni utili:
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I limiti di velocità sono rispettati perfettamente da tutti, la guida è rilassata e le strade tendenzialmente ben asfaltate.
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Nelle zone rurali, non appena fuori dalle strade principali, spesso ci si ritrova su strade sterrate. Sono ben tenute e con limiti di velocità alti. Bisogna stare attenti solo a non prendere le curve troppo velocemente.
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In estate è indispensabile portare repellente per insetti e stick post puntura.
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Anche nei villaggi più piccoli ci sono supermarket e stazioni di servizio, quindi non è difficile fare rifornimento e trovare da mangiare.
Lettonia, agosto 2024.