Per chi organizza in autonomia i propri viaggi, la scelta dell’alloggio rappresenta uno dei passi più importanti. In questo post parleremo di quali sono gli elementi di un annuncio che possono aiutarci a trovare la sistemazione che più si addice alle nostre esigenze. Una cattiva scelta, infatti, non è solo quella di una casa brutta, sporca o non confortevole, ma anche quella di un posto, magari bellissimo, che però non ha le caratteristiche che ci saremmo aspettati o che per noi sarebbero state fondamentali.
Schematizzando, possiamo dire che un annuncio, che sia di un albergo o una casa, ci fornisce indicazioni attraverso il prezzo, le foto, la descrizione inserita dall’host e le recensioni.
L’host è un amico o un nemico?
Nemico è una parola grossa, ma quello che intendiamo dire è che chi offre sul mercato la propria casa o il proprio albergo fa il suo mestiere: cerca di metterne in risalto gli aspetti migliori. Questo non vuol dire che vuole prenderci in giro (a volte si, ma non sempre, per fortuna…), ma siamo noi che dobbiamo capire se quella è la sistemazione più adatta alle nostre esigenze.
Personalmente, la prima cosa (anzi, forse la seconda: la prima è il prezzo!) che guardiamo quando ci mettiamo alla ricerca sono le foto postate dal gestore, che ci mostrano il posto e che un po’ ci fanno sentire già in viaggio, immaginando di essere lì. Bisogna tenere presente, però, che le immagini possono trarci in inganno: una stanza può sembrare più grande di quello che è; lo stesso ambiente, ripreso da due angolazioni diverse, può farci pensare a camere separate, invece è un unico spazio…
Per fugare i dubbi, ci viene in soccorso la descrizione, che dovrebbe fornirci tutte le caratteristiche dell’alloggio. Un host onesto, mette in evidenza le particolarità: non dovrebbe scrivere solo che ci sono 4 posti letto, se 2 di questi sono in un divano letto in cucina, perché per due coppie di amici è importante sapere che due di loro, dormendo in uno spazio comune, avranno meno privacy degli altri. Se anche l’host non ha l’accortezza di indicare specifiche di questo tipo, il confronto tra le foto e la descrizione potrebbe aiutarci a scoprirle da soli.
Ma lo strumento più importante per scegliere al meglio, sono le recensioni che sono state lasciate dagli utenti che ci hanno preceduto.
Potremmo dire che le recensioni sono come un paio di occhiali da indossare per guardare meglio le foto messe dall’host e capire se il suo alloggio fa al caso nostro o meno. E non stiamo parlando solo delle “stelline”, ma di quello che gli altri hanno scritto.
Bisogna filtrare: non siamo tutti uguali
Dobbiamo considerare che ci sono recensioni e recensioni, e la prima cosa da fare è quella di cercare di capire se chi le ha scritte è sulla nostra lunghezza d’onda. Mi spiego: se quello che mi interessa di più è che il letto sia comodo e leggo che un utente se ne è lamentato solo perché le lenzuola non erano stirate a dovere, posso passare sopra a quell’aspetto negativo.
Allo stesso modo, se una famiglia con bimbi piccoli sottolinea che per arrivare all’appartamento ci sono scale troppo ripide, che i bambini non riescono a salire o da cui potrebbero cadere, mentre io sono un atletico sportivo e le scale mi tengono in esercizio, posso tralasciare. Diciamo che può essere utile tenere in maggiore considerazione il giudizio delle persone che capiamo essere simili a noi per gusti, abitudini o necessità.
A volte può servire il pallottoliere
Una sola recensione negativa può essere trascurata, soprattutto se naviga da sola in un mare di lodi, ma quando due o tre persone si lamentano della stessa cosa, allora vuol dire che almeno un fondo di verità c’è….diciamo che una buona regola può essere che “tre indizi fanno una prova”, come nei thriller.
La lamentela del distratto lascia il tempo che trova
Capita più di quanto non si pensi: ci sono persone che si lamentano di cose che erano chiaramente scritte (o non scritte nella descrizione della casa). Sto parlando di chi fa notare che “il monolocale non aveva la camera da letto separata” o di quello che avrebbe voluto trovare il phon, quando c’era chiaramente scritto che il phon non era fornito. Ho un po’ estremizzato, ma esistono persone dalla lamentela facile: diciamo pure che non sono attendibili.
Luoghi diversi hanno standard diversi...
Bisogna sempre contestualizzare e considerare dove si sta andando. In questo modo si avrà un’idea precisa di quello che si deve cercare e riusciremo a non fare l’errore di chi si lamenta perchè “L’appartamento a Manhattan è piccolo e caro!”, visto che dovrebbe essere risaputo che i prezzi di Manhattan sono alti e, a meno di non voler spendere una fortuna, bisogna adattarsi a spazi piccoli.
...e tasche diverse hanno standard diversi
Comu spienni mangi (ovvero “Come mangi dipende da quanto spendi” oppure “As you pay you eat”, per gli amanti del genere), così si dice dalle nostre parti. E quella di tarare le nostre aspettative, e quelle delle persone di cui leggiamo i giudizi, in base al prezzo che paghiamo è una regola importantissima. Tendenzialmente gli alloggi in centro nella grandi città sono costosi, quindi un prezzo sotto la media, nella stessa zona, per una sistemazione che sembra la Reggia di Caserta, non dovremmo neanche prenderla in considerazione...o dovremmo farlo solo se siamo amanti del rischio. Allo stesso modo, non dovremmo considerare le lamentele di chi l’ha scelta prima di noi ed ora versa lacrime di coccodrillo.
Le indicazioni che vi abbiamo dato vi aiuteranno a fare la scelta giusta, ma tenete presente che mai nessuno vi garantirà di evitare fregature (noi ci ricordiamo ancora l’appartamento di Cairns, in Australia, e ci chiediamo come abbiamo fatto a finire in un posto così). Inizialmente ci vorrà anche un po’ di tempo a far quadrare tutto, ma vi assicuriamo che svilupperete facilmente un occhio clinico, che pian piano si affinerà.
Buona scelta e buon viaggio!